Bucatini alla matriciana con guanciale croccante e spolverata di pecorino e pepe in grani tostato e macinato al momento.
Questa è la ricetta con una variante della matriciana della Sora Adriana gia proposta in passato e potete trovare qui.
La scelta della pasta, per questo piatto è stata un classico, quella dei “bucatini ” in questo caso prodotti dal pastificio “La Molisana“
La ricetta della “Matriciana della Sora Adriana” ( variante )
- Bucatini: 400 grammi.
- Guanciale: 100 grammi.
- Pecorino: 75 grammi.
- Pomodoro San Marzano: 350 grammi.
- Sale, Pepe nero (in grani): q.b.
Preparazione dei bucatini alla matriciana
Tagliate il guanciale a listarelle , scaldate una padella, meglio se in ferro e fate “sudare” metà del guanciale a fuoco lento, fino a quando le listarelle risulteranno croccanti ed avranno rilasciato il loro grasso.
Togliete il guanciale dal suo grasso (che lascerete in padella) e mettetelo su un foglio di carta assorbente ad asciugare.
Nell’acqua che avrete messo già a bollire per la pasta, sbollentate solo per qualche secondo il resto del guanciale, aiutandovi con un colino di metallo, mi raccomando, solo per qualche secondo in modo che i pori del guanciale si siggillino e mantengano i liquidi del grasso al loro interno, rendendo più morbida, la listarella di guanciale.
Quindi in una padella con una noce di burro, fate rosolare il guanciale sbollentato fino a quando non avrete raggiunto la croccantezza desiderata, poi mettete da parte su un foglio di carta assorbente.
Utilizzaremo il grasso del guanciale e le listarelle utilizzate per ottenerlo, per mantecare i bucatini, mentre il guanciale sbollentato e rosolato nel burro per guarnizione sopra la pasta una volta impiattato.
Tagliate i pomodori a tocchetti, privateli dei semi (se avete tempo e voglia…) e metteteli in padella con il grasso sciolto del guanciale e con le listarelle, lasciate insaporire il tutto per qualche minuto, aggiustando di sale e pepe.
Nel frattempo, cuocete i bucatini in abbondante acqua salata, scolandoli al-dente due minuti prima della cottura indicata sulla confezione, quindi mantecateli nella padella , se necessario aggiungete un po’ d’ acqua di cottura per amalgamare meglio la pasta.
Aggiungete una spolverata di pecorino ed il guanciale croccante ripassato nel burro che avete messo da parte, aggiungete ancora del pepe nero leggermente tostato e macinato al momento e servite quindi il piatto ben caldo a tavola.
Buon Appetito Gente!
Alla “Matriciana”???? Povera Amatriciana, rimango basito…♂️
Buonasera Ferdinando, grazie per aver inviato il commento. Se hai la pazienza e la voglia di leggere il primo post che ho scritto
sulla “Matriciana” troverai il perchè nel mio caso parlo di “Matriciana” e non di “Amatriciana”, due ricette di due piatti diversi, la prima tipica romana, la seconda quella nata ad Amatrice. Sulla paternità di una o l’altra non entro nel merito percè ormai è difficle stabilire la differenza tra favola o realta. Io apprezzo sia la Matriciana, che la Amatriciana, e rimango basito anche io ogni qualvolta mangio l’una o l’altra indipendentemente dal nome con il quale la si vuol chiamare. Buona serata e buone Feste. Torna a trovarmi sul blog. Questo il link : https://www.stefanomarilungo.it/2018/09/03/mezzi-rigatoni-alla-matriciana/
Non sapete neanche come si scrive e pretendete di saperla cucinare… Ma x favore e
Buonasera Mauro, grazie innanzitutto per aver speso qualche momento del tuo Natale per lasciare un commento all’articolo.
Tanti leggono Matriciana e pensano che ci sia un errore, o che sia un modo dire romanesco, perché dovremmo scrivere Amatriciana.
Invece è proprio voluto perché praticamente sono due piatti molto simili ma diversi.
Come già peraltro risposto al commento precedente che probabilmente non hai avuto modo di leggere, guarda il primo post che ho scritto
sulla mia “Matriciana” troverai il perchè nel mio caso parlo di “Matriciana” e non di “Amatriciana”, questo il link : https://www.stefanomarilungo.it/2018/09/03/mezzi-rigatoni-alla-matriciana/
Se poi vuoi approfondire ulteriorrmente il discorso leggi il libro di Francesco Sensi “La matriciana. Storia, ricetta originale, itinerari gastronomici” e magari scoprirai tante cose che ancora non conosci sulla Matriciana e capirai che non si tatta di un errore. Questo il link
Grazie per aver visitato il mio blog. Torna a trovarmi quando vuoi.