Questa ricetta delle “Orecchiette con totani, datterini gialli, profumate alla menta” me l’ha suggerita la mia amica Matilde che ha avuto modo di assaggiarla in un ristorante qui a Roma.
E’ un piatto semplice e veloce da realizzare, valida alternativa al classico piatto di pasta con i totani/calamari e che, per chi come me, adora i profumi delle piante aromatiche in cucina è un’occasione che non può lasciarsi sfuggire.
La sapidità dei totani, la dolcezza dei datterini gialli, la “cremetta” che si crea con il condimento e il profumo della menta, si stringono in un unico, avvolgente abbraccio con le orecchiette, stupenda pasta pugliese che fa il resto della magia di questo piatto.
Da provare assolutamente! Grazie Matilde!
INGREDIENTI ( x 4 persone )
- 350 g Orecchiette
- 8 Totani
- 400 g Datterini gialli
- 1 Spicchio d’aglio
- 1 Rametto di menta in foglie
- Colatura di alici (opzionale)
- Olio EVO
- Sale q.b.
PREPARAZIONE
Pulite i calamari (o fatelo fare al vostro pescivendolo), tagliate le cuffie a rondelle e i tentacoli in due o piu parti, a vostro piacimento.
Lavate i datterini gialli e quindi tagliateli a metà
PROCEDIMENTO
In una padella antiaderente far scaldare un filo d’olio EVO, aggiungere lo spicchio d’aglio e far soffriggere per qualche minuto.
Quando l’aglio si è dorato aggiungere i datterini gialli e cuocere velocemente a fiamma vivace per qualche minuto.
Aggiungere quindi i calamari e lasciar cuocere sempre a fiamma vivace per qualche minuto quindi sfumare con il vino bianco.
Assaggiate il sugo ed aggiustate di sale, io in questo caso ho utilizzato la colatura di alici per regolare la sapidità del condimento e dare un gusto piu deciso al tutto.
In una pentola con abbondante acqua salata bollente cuocere le orecchiette rispettando i tempi di cottura indicati sulla confezione.
Appena un minuto prima del termine della cottura passate le orecchiette in padella con i pomodori e i calamari e continuate a mantecare per un altro minuto circa fino ad ottenere una cremina che “abbracci” le orecchiette.
Aggiungete qualche foglia di menta per profumare.
Impiattate ed il gioco è fatto.
Buon Appetito
Per accompagnare questo piatto ho scelto una “Rjgialla“di Tunella come sempre consigliato da Rinaldo di Zocchi in Tavola di via Ponzio Cominio a Roma
TIPO DI TERRENO: Marne e arenarie di origine eocenica meglio conosciute come “ponca”, caratteristica delle colline del Friuli Orientale.
VARIETÀ DELLE UVE: Ribolla Gialla.
VALORI INDICATIVI: Acidità totale 5,8 gr/L; alcol 13,00% vol.
COLORE: Giallo paglierino luminoso, con eleganti riflessi verdognoli.
NOTE OLFATTIVE E GUSTATIVE: Profumo elegante ed intenso, floreale e fruttato, fragrante, di gran classe e continuità. Si snoda su note di acacia, prugna e pesca gialla, mela renetta. Al palato si presenta intenso e pieno, con agile corpo rispecchiando la caratteristica varietale. Asciutto e sapido, grazie al tipo di vinificazione risulta piacevolmente fresco. Il lungo finale sviluppa piacevoli note che accompagnano un elegante retrogusto leggermente aromatico.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8 – 10° C.
ABBINAMENTI: Antipasti freddi con salse agrodolci, verdure, pesci delicati e fritture di pesce, minestre (soprattutto creme di verdure).
(vedi scheda completa sul sito ufficiale Tunella )