“…come ho letto da qualche parte, il rumore del pestello che lavora nel mortaio deve essere un suono che ti accompagna durante tutta la preparazione del pesto. ” ( Luca C.)
Questa ricetta è stata realizzata qualche anno fa dal mio amico Luca. Mi piace riproporla oggi perché la pasta al pesto è sempre un cult che non ci stanchiamo mai di mangiare. Se poi la ricetta arriva direttamente da un Genovese e Genoano D.O.C. che aspettiamo a prepararla? Grazie Luca !
Preparazione : 20 minuti
Cottura: 10 minuti
Ingredients
Basilico Genovese di Prà DOP – n.3 mazzetti
Olio Extravergine d’Oliva della Riviera Ligure – q.b.
Formaggio grattugiato: Parmigiano Reggiano e un pò di Pecorino Sardo- q.b.
Aglio dolce – n.1 spicchio
Pinoli (possibilmente di Pisa) – n.1 cucchiaio da cucina
Sale grosso. – qualche grano
Trenette (o linguine) – 200 gr.
Fagiolini – una manciata
Patata – 1 media
Preparazione
Prepariamo il Pesto Iniziamo con lo staccare delicatamente le foglioline di basilico e dopo averle lavate, con altrettanta delicatezza, si devono asciugare accuratamente mettendoli tra due picaggette (strofinacci come direbbe Mamma Adriana) Mettiamo nel mortaio: qualche grana di sale grosso, a seguire aggiungiamo i pinoli ( preferibilmente quelli di Pisa come da istruzioni di mamma Mavi ) ed infine lo spicchio d’aglio. Cominciamo a lavorare bene gli ingredienti nel mortaio. Quando i pinoli e l’aglio sono ben sminuzzati, aggiungo le foglioline di basilico, poco alla volta, e iniziamo con un “dolce” movimento rotatorio e prolungato del pestello nel mortaio, come ho letto da qualche parte, il rumore del pestello che lavora nel mortaio deve essere : ” un suono che ti accompagna durante tutta la preparazione del pesto”. Per ultimo aggiungiamo due cucchiai d’olio extra vergine d’oliva emetto da parte il tutto.
Prepariamo la pasta In acqua salata mettiamo una manciata di fagiolini e lasciamo cuocere per dieci minuti, poi, aggiungiamo la patata tagliata a pezzetti e contemporaneamente buttiamo le trenette. Quando la pasta è cotta, la scoliamo ( poco ) e mettiamo da parte una tazza di acqua di cottura che ci servirà a dare cremosità al piatto che altrimenti potrebbe risultare troppo asciutto. Condiamo le trenette con il pesto aggiungiamo un po’ di acqua di cottura se necessario ed il gioco è fatto.
Ecco, questo il mio pesto, a me hanno insegnato a preparalo così, in altre versioni, alcuni prima mettono il basilico e poi i pinoli. Peccato che non potete sentirne il profumo! Chiudete gli occhi e provate ad immaginare.