Signori e Signore la “Coda alla vaccinara”, gustosissimo piatto della cucina romana povera, nata nel cuore di Roma, dove ora c’e’ proprio una via dedicata che si chiama “Via dei Vaccinari”, nel rione Regola dove abitavano appunto i vaccinari, cioè coloro che macellavano i bovini.
Ingredienti
- Coda di Vitellone – 1 Kg
- Carota – 1
- Cipolla – 1
- Sedano – 5 coste
- Passata di pomodoro – 750 gr.
- Vino bianco secco – mezzo bicchiere
- Peperoncino – 1
- Sale – q.b.
- Pepe – q.b.
- Olio e.v.o. – q.b.
Preparazione della coda alla vaccinara
In una pentola con acqua fredda immergiamo la coda, e portiamo a ebollizione, teniamo quindi ancora 5 minuti in ebollizione.
Scoliamo e sciacquiamo nuovamente la coda con acqua fredda e mettiamo da una parte ( questo per sgrassare ulteriormente la carne).
Prepariamo il trito con la cipolla, la carota e il sedano, noi abbiamo aggiunto anche del peperoncino ( facoltativo ).
Quindi, n una pentola, mettiamo l’olio e.v.o. e facciamo soffriggere per qualche minuto, quindi, uniamo la coda e facciamola rosolare per cinque minuti, sfumiamo il tutto con il vino, aggiungiamo sale e pepe a piacimento e lasciamo cuocere a fuoco basso per 15 minuti fino a che non si sarà asciugato bene il tutto, avendo cura di coprire la pentola con il coperchio.
Aggiungiamo, quindi, i pomodori pelati, e mescoliamo.
La coda dovrà cuocere, coperta e a fuoco basso, per un minimo di 2 ore ( dipende dalla qualità della carne acquistata) , rimescolando il tutto di tanto in tanto.
Puliamo altre tre coste di sedano, spelliamole e tagliamole a listarelle relativamente grandi e uniamole alla coda, lasciamo cuocere ancora il tutto per circa 15 minuti, sempre a fuoco basso e con il coperchio.
A questo punto la nostra “Coda alla Vaccinara” è pronta.
Esiste un’altra versione che a questo punto prevede l’aggiunta di pinoli, uvetta e cacao amaro, ma ne parleremo nel dettaglio in seguito.
Per il momento Buon Appetito !