Coda alla Vaccinara della Sora Adriana

Signori e Signore la “Coda alla vaccinara”, gustosissimo piatto della cucina romana povera,    nata nel cuore di Roma, dove ora c’e’ proprio una via dedicata che si chiama “Via dei Vaccinari”, nel rione Regola dove abitavano appunto  i vaccinari, cioè coloro che macellavano i bovini. 

Ingredienti

  • Coda di Vitellone – 1 Kg
  • Carota – 1
  • Cipolla – 1
  • Sedano – 5 coste
  • Passata di pomodoro – 750 gr.
  • Vino bianco secco – mezzo bicchiere
  • Peperoncino – 1
  • Sale – q.b.
  • Pepe – q.b.
  • Olio e.v.o. – q.b.

Preparazione della coda alla vaccinara

Coda alla vaccinaraLaviamo bene, con  acqua corrente fredda , la coda, scoliamola e asciughiamola con un  canovaccio pulito.
 
In una pentola con acqua fredda immergiamo  la coda,  e portiamo a ebollizione, teniamo quindi  ancora 5 minuti in ebollizione.
 
Scoliamo  e sciacquiamo  nuovamente la coda con acqua fredda e mettiamo da una parte ( questo per sgrassare ulteriormente la carne).
 
Prepariamo il trito con la cipolla, la carota e il sedano, noi abbiamo aggiunto anche del peperoncino ( facoltativo ).
 
Quindi, n una pentola,  mettiamo l’olio e.v.o.  e facciamo  soffriggere  per qualche minuto, quindi, uniamo la coda e facciamola  rosolare per cinque minuti,  sfumiamo il tutto  con il vino, aggiungiamo sale e pepe a piacimento e  lasciamo cuocere a fuoco basso per 15 minuti fino a che non si sarà asciugato bene il tutto, avendo cura di  coprire  la pentola con il coperchio.
 
Aggiungiamo,  quindi,   i pomodori pelati, e mescoliamo.
La coda dovrà cuocere, coperta e a fuoco basso, per un minimo di 2 ore ( dipende dalla qualità della carne acquistata) ,  rimescolando il tutto  di tanto in tanto.
 
Puliamo altre tre coste di sedano, spelliamole e tagliamole  a listarelle relativamente grandi e uniamole alla coda, lasciamo cuocere ancora il tutto  per circa 15 minuti, sempre a fuoco basso e con il coperchio.
A questo punto la nostra “Coda alla Vaccinara” è pronta.
 
Esiste un’altra versione che a questo punto prevede l’aggiunta di pinoli, uvetta e cacao amaro, ma ne parleremo  nel dettaglio in seguito.
 
Per il momento Buon Appetito !
 
 
 
 
 
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